Lo sapevi che il tuo Cervello costituisce il 2 % del tuo peso ma ha un fabbisogno calorico pari circa al 25% delle tue calorie giornaliere?
Già solo questo dato dovrebbe darti un idea dell’importanza di questa Centralina; eppure ancora oggi in palestra tendiamo a ragionare in modo “muscolo- centrico” a qualsiasi livello.
Pensa al semplice “riscaldamento”.
Ci si mette a camminare o correre per quei 10’ – 15’ per Riscaldare il Corpo, migliorare la capacità visco-elastica, “accendere” il metabolismo, cuore e muscoli.
E il Cervello?
Non è da lì che parte tutto?
Non dovrebbe essere diversa la preparazione del tuo corpo intero all’esercizio fisico?
Altro esempio di pensiero comune:
- eseguo uno Squat
- il Sistema Nervoso centrale reagisce con risposte e adattamenti sistemici
Le cose in realtà non stanno così.
Il tuo cervello riceve e processa ad ogni istante da 10 a 22 milioni di stimoli (!). Hai capito benissimo, 22 milioni!
Quindi nel momento in cui tu decidi di eseguire uno SQUAT e ti approcci a farlo, il SNC si darà da fare (supportato dal SNP), eliminando gli stimoli che in quel momento non sono coerenti al tuo gesto.
Il Percorso Neurale quindi va molto più in profondità e si occupa di quello che succede nella tua Centralina e nel tuo corpo PRIMA, DURANTE E DOPO l’Esercizio di Squat, per renderlo migliore.
Mobilizzare una Catena e Stabilizzarla, prima durante e dopo un movimento comporta una serie di passaggi e strategie e fondamentalmente uno scambio di input e out put motori tra la Centralina, il Cervello, e le sue Stazioni Periferiche, i Recettori.
Sinteticamente: - Pensiero SQUAT (progetto del gesto)!selezione stimoli
- input al SNC dai Meccanocettori e Propriocettori situati nel piede e lungo i sistemi articolari coinvolti.
- Integrazione: lettura e processo degli input
- Risposta in termini di Output motorio
- Esercizio SQUAT
- Reazioni Sistemiche
Se la comunicazione tra SNC e Corpo sarà ottimale, lo sarà anche il tuo Squat e qualsiasi altro esercizio o gesto in termini sia di mobilità, che di stabilità che di propriocezione o altro.
Allenare il Cervello e i Sistemi connessi significa migliorare la Funzionalità della tua “domotica” e per conseguenza tutte le espressioni legate al movimento: mobilità, stabilità, forza, potenza, postura.
Ti ricordo una citazione di Kleim “l’86 % degli interventi riabilitativi, sono basati sulla stimolazione di aeree neurali sotto utilizzate o non utilizzate “
il Movimento è il miglior sistema elaborato durante l’Evoluzione con obbiettivo PATTERN RECOGNITION – RACCOLTA DATI.
Mentre ti muovi il tuo corpo attiva una complessa raccolta dati e sensazioni connesse, tramite i Sistemi Principali ed i recettori – le stazioni radio – ad essi collegati; recettori visivi, olfattivi, sensoriali, vestibolari, propriocettivi, enterocettivi.
Il Movimento “chiama” il rilascio di Dopamina,un neurotrasmettitore legato alla sensazione di piacere; la Dopamina facilita i cambiamenti a livello Neuroplastico.
Questo ha a che fare con il concetto di Neuroplasticità, elaborato a metà degli anni ’50 del secolo scorso dalla legge di Hebb :
“Se l’assone di un neurone A è abbastanza vicino per eccitare un altro neurone B in modo ripetuto e consistente, in uno o in entrambi i neuroni si producono cambiamenti metabolici e un processo di crescita per cui l’efficienza dei neuroni risulta potenziata”
In parole povere un neurone sollecitato con una pluralità di stimoli migliora, ampliandola, la propria capacità funzionale e quella dei neuroni vicini e interdipendenti ed inoltre si attiverà sempre in sinergia con questi.
Perché è quindi importante allenare anche i nostri sistemi neurali oltre al nostro apparato locomotore?
Perché il concetto di efficienza motoria in sé non esiste; è più corretto invece parlare di efficienza neuro-motoria.
Allenare cervello e i Sistemi connessi, Visivo, Vestibolare e Propriocettivo ha una serie di implicazioni importanti:
1) migliora la postura: il Sistema Visivo è responsabile del 70% degli adattamenti posturali giornalieri.
2) Aumenta l’equilibrio: in particolare la connessione tra sistema Visivo e Vestibolare e in seconda battuta, Propriocettivo.
3) Incrementa la forza: attivare il “tono estensorio” centrale porta ad un incremento quasi immediato delle espressioni di forza, migliorando il tono muscolare.
4) Aumenta la mobilità: stimolazioni neurali hanno un effetto disinibitorio sulle aree centrali del Cervelletto che è un po’ il data-base delle inibizioni motorie.
5) Migliora la qualità della vita, rendendoci più ricettivi, proattivi e attivi.
6) Migliora le capacità cognitive e dunque l’apprendimento.
In poche parole: migliora la tua Domotica e migliorerai gli effetti sui tuoi allenamenti e dunque i risultati DELLA TUA “CASA”, anche applicandole ad un semplice gesto, come una camminata…
L’ALLENAMENTO NEURALE sarà il tema di 5 lezioni a…
CESENA – 07/08 Settembre
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