Nelle strategie di lavoro sulla Postura viene a volte sottovalutato un fattore estremamente importante: il Sistema Autonomico Posturale è per definizione un Sistema involontario.
Il lavoro sulle cosiddette Attivazioni Riflesse è quindi un must.
Le strategie più efficaci sono quelle che sollecitano quelle reazioni involontarie che consentono al Corpo (sistema nervoso centrale e periferico in primis) di reagire a cambiamenti repentini dell’assetto posturale là dove si simula un Movimento o un esercizio che chiama in ballo la stessa sopravvivenza dell’individuo.
Stimolazioni Visive, Vestibolari e Propriocettive, in contemporanea (prima) e in alternanza (dopo) giocando sulla privazione temporanea di una delle stesse, provoca reazioni riflesse, involontarie, più che immediate, ma soprattutto estremamente potenti quanto ad efficacia.
Questo tipo di allenamento implica la attivazione di aree neurali normalmente sotto-utilizzate e profondi cambiamenti in quella Struttura che definiamo Mid-Line e nella stessa Neuro-plasticità.
Per quanto riguarda la prima vi rimando ad un prossimo articolo, mi limito quindi a citare la legge di Hebb degli anni 50’ dello scorso secolo:
“Se l’assone di un neurone A è abbastanza vicino per eccitare un altro neurone B in modo ripetuto e consistente, in uno o in entrambi i neuroni si producono cambiamenti metabolici e un processo di crescita per cui l’efficienza dei neuroni risulta potenziata”
In parole povere un neurone sollecitato con una pluralità di stimoli migliora, ampliandola, la propria capacità funzionale e quella dei neuroni vicini e interdipendenti ed inoltre si attiverà sempre in sinergia con questi.
E la Mid-Line?
La Mid-Line è quella struttura complessa costituita dalla colonna vertebrale, dai muscoli paravertebrali, dai canali neurali ascendente e discendente e dai Sistemi Neurali Connessi: Visivo e Vestibolare in primis, poi Propriocettivo.
Quello su cui ci focalizziamo nel post di oggi è il Test di Romberg con perturbazioni.
a) Persona in stazione eretta (nei soggetti anziani o problematici anche seduta), piedi uniti, braccia rilassate, occhi chiusi (nei soggetti problematici inizialmente vanno bene anche occhi aperti)
b) L’Istruttore si posiziona dietro all’allieva.
c) L’istruttore con piccoli “colpetti” all’altezza della spalla sbilancia l’allieva.
Considerazioni:
l’allieva è a occhi chiusi; non sa cosa succederà o meno.
L’inaspettato sbilanciamento attiverà un’immediata risposta riflessa a livello nervoso, per ritrovare equilibrio e stabilità.
La risposta sarà un’attivazione repentina di tutta la Mid-Line, supportata soprattutto dal Sistema Visivo e Vestibolare.
La Risposta Autonomica chiamerà sempre in ballo anche diverse aree del cervelletto.
L’attivazione dei muscoli del Core e Paravertebrali sarà profonda.
Da valutare individuo per individuo una serie di fattori; due principali:
a) il lato deficitario
b) la latenza (differenza nel tempo di risposta autonomica) nella risposta da lato a lato
Pochi esercizi posturali sono efficaci quanto il Romberg con Perturbazioni.
Per esperienza Allenamenti (perché questo sono) di questo tipo vanno svolti in giorni o momenti a parte rispetto all’Allenamento.
Nei soggetti avanzati e atleti potranno esssere eseguiti prima della seduta di Allenamento, dopo la fase di Riscaldamento.
Prova e dammi feed-back: il.guido@libero.it
L’ALLENAMENTO NEURALE farà parte del Programma di lezioni che terrò a NEW WORLD Convention a Cesena il 07 e 08 Settembre.
E’ una strategia estremamente innovativa da portare nel proprio lavoro e l’impatto sugli allievi è decisamente notevole.
Vuoi saperne di più?
Ti aspetto a CESENA – NEW WORLD CONVENTION
07 – 08 Settembre – Club dell’Ippodromo
L’innovazione è Rivoluzione
Guido Bruscia